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Channel: Notizie Locali – La Voce di Manduria
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Cattive notizie dalla Censum per chi non ha pagato

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cartelle-esattoriali-400x215MANDURIA – All’indomani dell’Epifania sono fioccate le cartelle esattoriali presso alcuni nuclei familiari manduriani, non gradite a nessuno, soprattutto quando i destinatari sono assolutamente sicuri di non dover pagare le somme richieste.  Il recapito di tali plichi ha creato non poco sconcerto tra le famiglie, già alle prese con una crisi economica non indifferente. Si cerca di capire la fondatezza delle richieste di pagamento descritte in tali  cartelle, magari frugando tra i vari documenti conservati da anni. Si tratta di somme relative all’omessa denuncia di dati catastali e quindi inerente all’imposta comunale sugli immobili per gli anni precedenti. Il mittente é “Censum spa” la società di riscossione tributi cui è stato commissionato l’onere da parte dell’ente comunale messapico di riscuotere il pagamento delle imposte e tasse, facendo concorrenza alla più “nota” Equitalia. Sull’atto di accertamento vi è facoltà da parte del contribuente di proporre ricorso alla Commissione Tributaria o presentare istanza di annullamento debitamente documentata, dimostrando a propria cura e spese la propria posizione. Morale: chi é nel giusto può sempre dimostrarlo, chi ha evaso o eluso, anche se solo involontariamente, dovrà pagare.

Sara Piccione

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«Mio figlio è stato già abusato da quel pedofilo»

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LAVOCEMANDURIA – Il presunto pedofilo di mezza età segnalato da un sedicenne che era stato oggetto di inviti espliciti di natura sessuale, avrebbe molestato altri minorenni. A raccontarlo al nostro giornale, dopo aver letto la notizia del ragazzo avvicinato dall’uomo con il cane di piccola taglia a Piazza Tubi (Piazza Giovanni XXII), è la mamma di un quindicenne che sarebbe già caduto nella rete del pedofilo. «Vi racconto la mia storia – dichiara la signora al telefono – perché vorrei incontrare i genitori dell’altro ragazzo per invitarli a fare qualcosa insieme poiché nessuno vuole credere al mio bambino, neanche le forze dell’ordine a cui mi sono rivolta». La storia della signora che chiameremo Maria e d suo figlio che indicheremo come Francesco, fa rabbrividire. «Li ho visti insieme una sera ad agosto, lui era in macchina e parlava con mio figlio al buio; da quella sera non ho avuto pace, l’istinto di mamma mi ha fatto aprire gli occhi così ho cominciato a fare domande al mio Francesco ed ho capito che voleva nascondermi qualcosa. Alla fine dopo un grande lavoro sono riuscita a farlo parlare ed ho avuto conferma dei miei dubbi. Quel porco aveva approfittato del mio bambino». La mamma sconvolta ci racconta di essersi recata dai carabinieri senza ottenere molto. «Mi hanno invitata a rivolgermi ai servizi sociali e così ho fatto; ora so che ci stanno lavorando, almeno così spero, in collegamento con il tribunale die minorenni». Lei però non si è fermata e con l’aiuto del figlio e di altri parenti ha scoperto altre cose. «Adesca i bambini con i soldi e i profumi ma anche con offerte di lavoro come badante; mio figlio ci è cascato proprio leggendo una locandina con cui si cercavano donne e uomini per assistere persone anziane. Sapendo che avevo bisogno di lavorare – continua la signora – il mio Francesco ha chiamato al numero riportato sul volantino e così è cominciato tutto». Il racconto della signora continua con la descrizione delle violenze sessuali a cui il figlio sarebbe stato sottomesso. «Quel porco lo ha portato nel suo posto di lavoro e lì ha approfittato di lui», rivela la mamma disperata che dimostra di conoscere l’uomo con il cane. «So tutto di lui, so dove lavora ed anche il suo giro perché non è solo; nel gruppo ci sono anche altre uomini, sicuramente malati come lui ed anche donne». Maria è un fiume in piena e ci spiega come il presunto pedofilo sia riuscito ad ottenere il silenzio del figlio. «Lo minacciava, diceva che se avesse parlato lo avrebbero arrestato e buttato la chiave».  La signora, infine, lancia l’appello alle istituzioni perché facciano qualcosa «altrimenti – conclude – sarò io ad affrontare quel bastardo che ha rovinato mio figlio e la mia famiglia»..

Nazareno Dinoi

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Rapina alla banca Monte dei Paschi di Siena a Manduria

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Schermata 01-2457032 alle 14.07.35MANDURIA – Questa mattina subito dopo l’apertura al pubblico degli sportelli, un uomo con il volto coperto ha rapinato la banca Monte dei Paschi di Siena di Piazza San Francesco a Manduria. L’allarme fatto scattare quando i malviventi hanno lasciato la sede dell’istituto ha fatto intervenire sul posto pattuglie dei carabinieri e della polizia ma dei banditi non c’era più traccia. Non si conosce al momento la somma che il malvivente, pare armato di taglierino, si è fatta consegnare dagli impiegati. Battute sono in corso da parte delle forze dell’ordine alla ricerca del fuggitivo che potrebbe avere avuto die complici. Non si registrano feriti. Conducono le indagini i carabinieri della compagnia di Manduria.  Altri particolari sulla versione cartacea della Voce di domani.

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A Crisci fili, la Ce Tiempi apre oggi la stagione 2015

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16-Rappresentazione-della-commedia-A-crisci-fili-in-Piazza-Garibaldi-ManduriaTutto è ormai pronto per dare il via alla 42esima stagione teatrale con la  presentazione dell’opera dal titolo “A crisci fili…”, una commedia brillante in due atti di Pisarra e Abatematteo, rivisitata e attualizzata ai nostri tempi dalla Filodrammatica Cittadina Ce Tiempi.  La commedia sarà presentata nel teatro tenda all’interno dell’oratorio dei salesiani a Manduria il 10-11-17-18-23-24-25 gennaio. Si tratta di  una commedia già presentata qualche anno fa’ e che, a grande richiesta, si è sentita l’esigenza di riproporre. «La ragione di questa scelta – si legge nel comunicato della Ce Tiempi –  sta nell’aver voluto dare particolare risalto ad una importante  tematica sociale, che soprattutto negli ultimi tempi, è diventata oltremodo spinosa: la condizione degli anziani, tema chiave della commedia». E’ proprio da questa cruda realtà, così riassunta,  che prende spunto e si sviluppa tutta la vicenda della commedia “A crisci fili” che lascerà un messaggio positivo con un epilogo nel quale la ragione del cuore prevarrà su tutto. Interpreti principali Aldo Chimienti e Marina Maiorano nei panni di  Pascali Pannufinu e Letizia.

Personaggi ed interpreti di“A CRISCI FILI…”:

  • PASCALI PANNUFUFINU                              ALDO CHIMIENTI
  • MIMINU PANNUFINU                                 TONY PUGLIA
  • RAFILUCCIA PANNUFINU                          VIRGINIA MOCCIA
  • CARMLA NFILABRUFICU                             DINA DICURSI
  • LEONZIO CUSI CUSI                                    GINO BUCCOLIERO
  • LETIZIA                       MARINA MAIORANO
  • ANTONIO                               ALEXANDRO BALESTRA
  • FILUMENA                                                   SILVIA DIGIACOMO
  • PIPPINU MICHIANCI                                 TONINO PISCONTI
  • DOTTORI SPERANZA                                 PIERO MALORGIO
  • TERAPISTA                                                   ENZA DISTRATIS
  • RUSINA                                                         ANGELA BARBIERI
  • NARRATORE                                               GREGORIO PIZZI

DIREZIONE TECNICA: SALVATORE ANDRISANO;

SCENE: CLAUDIO DILORENZO, SALVATORE ANDRISANO, ROSARIO MASSARI, PASQUALE CHIRICO, ARCANGELO DE GIROLAMO, MIMMO DIMITRI, MICHELE DE GIROLAMO, ANGELO DISTRATIS, FIORENZO DEMAURO;

AUDIO E LUCI: MATTEO ANDRISANO, SALVATORE ANDRISANO;

ACCONCIATURE: VITTORIO MAZZA, MARIELLA STANO;

TRUCCO: by ANTONELLA TONDO;

RAMMENTATRICE: CONCEPITO POLITO;

ORGANIZZAZIONE GENERALE: ALDO CHIMIENTI.

REGIA: CE TIEMPI

PRESENTANO: ANNALISA RAIMONDO E PASQUALE CHIRICO.

La commedia verrà presentata nelle seguenti date presso il Teatro Parrocchia San Giovanni Bosco a Manduria: 10-11-17-18-23-24-25 gennaio prossimo. Ingresso ore 20,00; sipario ore 20,30.

Prenotazione posti presso cartoedicola-ricevitoria “La Dea Bendata”, sita in Piazza Giannuzzi, 26 / Manduria. Tel. 099.9739644 – 339 7919814.

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In cerca di Jimmy

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jimmy 001MANDURIA – Dal 5 gennaio non si hanno più notizie di un cane di nome Jimmy (vedi foto) di proprietà di una famiglia che abita nella zona centro storico. Secondo i suoi padroni l’animale che era diventato la mascotte del rione, è stato rubato da sconosciuti.  «Lo abbiamo adottato al canile da cucciolo tre anni fa ed è dotato di microchip e sul collare ci sono i dati con nome e un recapito telefonico», fanno sapere i proprietari che invitano chiunque lo abbia visto o riadottato a riportarlo indietro. Segnalare qui eventuali avvistamenti oppure telefonare alla proprietaria al numero 370 1002049.

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Poste lumaca a Sava, raccomandata dopo due mesi

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urlSAVA – Ieri ad un cittadino savese è stata recapitata una raccomandata con due mesi di ritardo. Il mittente era il giudice di pace di Manduria e nella missiva c’era scritto che la convocazione del destinatario, in quanto testimone in un processo civile, era stata fissata per il giorno prima . La raccomandata, con ricevuta di ritorno, era stata spedita lo scorso novembre.  E’ saltata così la testimonianza del testimone al processo e saltano anche gli innumerevoli mancati recapiti di bollette e bollettini, di pagamento vari, che ai savesi, da tempo, non arrivano nei tempi richiesti.

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Cercasi postino per la contrada Cardinale

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UpkPfA5XLjga22HXWwjWMtznoZcZZlAbiOJFPI2KWnw=--MANDURIA – «Signora trovatemelo voi un postino che conosca quella zona». Sarebbe stata questa la risposta che i responsabili dell’ufficio delle poste di Manduria hanno dato ad una cittadina manduriana che abita in contrada Cardinale, zona rurale sulla via per Maruggio. Da alcuni mesi le circa venti famiglie che abitano stabilmente in quella zona non ricevono più la posta perchè il postino non riesce ad individuare le destinazioni delle missive. La colpa, secondo gli uffici, sarebbe da addebitare al comune che non provvede a fornire quelle vie di una toponomastica che le renda rintracciabili. «In effetti – spiegano gli utenti che ora protestano per il mancato servizio -, il vecchio postino che ora non è più in servizio, riusciva a trovarci perchè era pratico della zona, ma questo non giustifica il fatto che dobbiamo essere esclusi da un servizio così importante», aggiungono le famiglie presentanto il conto del danno subito. «Oltre all’immaginabile disagio nel non ricevere la posta normale – dicono – siamo di fronte ad un danno economico perchè molti di noi hanno subito aggravi di spese per pagamenti fatti in ritardo proprio a causa del mancato avviso che resta in giacenza negli uffici postali». Stessa situazione della contrada Cardinale si registra anche nel quartiere periferico Cittu Cittu. Anche lì alcune famiglie, da tempo, denunciano disservizi nel recapito postale.

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Arrestato per usura il figlio del prefetto Sessa

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finanza-arrestoMANDURIA – La Guardia di Finanza di Taranto ha arrestato ieri due tarantini con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione. Si tratta del 46enne Cosimo De Pasquale e del 31enne Daniele Sessa. Quest’ultimo è figlio di Carlo Sessa, attuale prefetto di Avellino, già prefetto della neo costituita Prefettura della Provincia Bat e commissario prefettizio del comune di Manduria dove possiede ancora un’antica  villa nelle campagne tra Manduria e Sava. Secondo l’accusa, i due arrestati, con la complicità di altri tre indagati a piede libero, avrebbero gestito un giro di attività usuraia nei confronti di numerosi commercianti ai quali praticavano interessi sino al 180% annui. L’inchiesta delle fiamme gialle assume particolare spessore proprio grazie alla presenza, tra gli indiziati di reato, del figlio del prefetto Sessa. Il gip, Martino Rosati, nella sua ordinanza, descrive il giovane come «vocato alla violenza». Seppure ancora a carico dei genitori – scrive il gip -, dichiarava redditi per poche centinaia di euro mensili, disponeva di autovetture costose e coltivava l’hobby altrettanto costoso delle competizioni motociclistiche.

N.D.

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Rapina al Monte dei Paschi, 2500 euro con un taglierino

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1743955-taglierinoMANDURIA – Da solo, con il volto coperto da calzamaglia e senza armi, forse solo un taglierino. Così ieri mattina un uomo si è introdotto nella sede manduriana della banca Monte dei Paschi di Siena di Piazza San Francesco facendosi consegnare dagli impiegati le banconote contenute nei cassetti, circa 2500, prima di dileguarsi. La rapina è avvenuta all’apertura degli sportelli. Il bandito che evidentemente attendeva all’ingresso, ha atteso l’arrivo di un’impiegata per farsi aprire la porta di sicurezza spingendola con forza all’interno. Minacciando poi tutti i presenti (le notizie sono contrastanti ma pare che il malvivente brandisse un taglierino), l’uomo incappucciato ha afferrato il bottino lasciando di corso l’istituto. Ad aspettarlo fuori, ma anche questa è un particolare privo di certezza, ci sarebbe stato un complice assieme al quale, a bordo di uno scooter si sono dileguati facendo perdere in poco tempo le proprie tracce. L’allarme lanciato quasi subito ha portato sul posto pattuglie dei carabinieri e della polizia che sono arrivati quando i rapinatori erano già introvabili. Le indagini sono toccate ai carabinieri della compagnia di Manduria che ha già acquisito le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso della banca che potrebbero aver registrato scene utili all’identificazione del bandito. Secondo gli investigatori che da ieri stanno pattugliando la zona, gli autori della rapin adovrebbero essere del posto. La dinamica e la tecnica utilizzata, infine, farebbero pensare ad una criminalità di piccolo calibro.

Nazareno Dinoi

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Omicidio Massari, «indagini irregolari»

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antonio-massariMANDURIA – Per un cavillo giuridico sollevato dalla difesa, molti elementi di prova a carico del presunto autore dell’omicidio del fruttivendolo manduriano Antonio Massari potrebbero non essere utilizzate nel processo che si svolgerebbe con il rito abbreviato. Questa almeno è l’ipotesi emersa ieri nel corso dell’udienza preliminare quando i legali del presunto omicida Luigi Dalemmo, gli avvocati Franz Pesare e Armando Pasanisi, hanno eccepito una presunta irregolarità nei tempi di chiusura delle indagini preliminari a carico del loro assistito. I legali hanno fatto notare al gup che il reato contestato a Dalemmo, l’omicidio preterintenzionale, prevede un termine massimo di indagini di sei mesi, e che le attività sarebbero invece proseguite abbondantemente oltre. Da qui la richiesta di non utilizzo degli elementi probatori inseriti nei fascicoli. Il gup Anna De Simone si è riservata la decisione alla prossima udienza che si terrà il 16 gennaio. Tale eccezione non riguarda le altre due indagate a piede libero,  Antonia Piccinni con la figlia Loredana Tondo, fidanzata di Dalemmo.

Il fruttivendolo manduriano, Massari, è morto il 16 febbraio scorso dopo nove giorni di agonia per lesioni alla colonna vertebrale e al cranio causate, secondo gli inquirenti, da una violenta aggressione avvenuta nel deposito di legna della famiglia Tondo. A provocare la morte, sostiene sempre l’accusa, sarebbe stato Luigi Dalemmo.

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Antico frantoio sotto la voragine scoperta dagli speleologi

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MANDURIA – La voragine sull’asfalto di via Sant’Eligio nascondeva un ipogeo di epoca al momento indeterminata. A scoprirlo sono stati i volontari della squadra di speleologia  del «Gruppo grotte» di Grottaglie, guidato da Alessandro Albertini e Vincenzo Massaro  che in totale sicurezza e sotto la supervisione della protezione civile si sono calati nel buco che si era creato dalle infiltrazioni d’acqua che ha indebolito, frantumandola, una parte del solaio dell’ipogeo. Dall’apertura è possibile vedere il sottile strato del solaio dell’ipogeo (appena venti centimetri), costituito da bitume e materiale calcareo che separano la superficie del manto stradale dalla bolla d’aria sottostante.  Vuoto dovuto, secondo gli esperti, ad un incompleto riempimento al momento dell’originario soffocamento dell’antico manufatto. L’assessore ai lavori pubblici Gregorio Curri ha assistito alle operazioni degli esperti che sono stati inghiottiti dalla cavità provvedendo ad ispezionare e documentare con immagini il sottosuolo. Si è potuto così documentare quello che era risaputo vale a dire la presenza in quel punto dell’ipogeo anticamente utilizzato come frantoio. L’assessore Curri e il direttore dell’ufficio tecnico comunale, Vincenzo Pescatore, hanno ritenuto utile autorizzare l’ispezione diretta per verificare le condizioni del sottosuolo e le reali condizioni di rischio di quel tratto di strada. L’assessore dopo essersi consultato con gli speleologi ha preso atto della gravità della situazione ha presentato richiesta all’ufficio tecnico comunale di un intervento urgente tecnico per mettere in sicurezza l’area interessata sovrastante la cavità. La profonda buca era stata transennata nell’ipotetica zona a rischio dopo la segnalazione alla polizia municipale da parte dei residenti della zona.  Da oggi tutto il tratto interessato sarà interdetto alla circolazione mentre l’assessore Curri ha dato disposizione per eseguire dei saggi e riempire con materiale di cava questa ed altre cavità che dovessero emergere.

Katja Zaccheo

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Da tentato omicidio a lesioni personali, un anno di pena

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tribunaleMANDURIA – Per gli agenti di polizia che lo arrestarono e per il pubblico ministero si era trattato di tentato omicidio del padre. Così per il ventunenne manduriano, C. M. si aprirono prima le porte del carcere e poi la detenzione ai domiciliari. Da ieri, invece, il giovane è di nuovo libero grazie alla difesa dell’avvocato Lorenzo Bullo che ha convinto il giudice delle indagini preliminari, Pompeo Carriere, a derubricare il reato in lesioni personali e portare la condanna da 4 anni e 8 mesi di reclusioni chiesti dal pm, ad un solo anno con la scarcerazione immediata. Dalle risultanze processuali è emersa anche la ragione della lite  tra padre e figlio: un litigio che è stato l’epilogo di continue tensioni tra i due parenti. Smontata anche la dinamica dell’aggressione. Per gli investigatori era stato un accoltellamento al collo mentre ieri l’avvocato Bullo ha chiarito che si è trattato in realtà del lancio del coltello da cucina verso l’adulto; un gesto impulsivo del giovane, insomma, che non sopportava più le imposizioni e le presunte angherie del padre definito per questo come un padre padrone.

I fatti per i quali ieri si è svolto il processo con il rito abbreviato, sono avvenuti il 4 settembre dell’anno scorso. Quel giorno alla centrale operativa della polizia arrivò una telefonata che denunciava l’avvenuto accoltellamento di un uomo. Giunti sul luogo di residenza indicata, gli agenti videro una persona adulta seduta sul marciapiede che li attendeva con una ferita sanguinante sotto il mento ed altri segni di percosse. Portato al pronto soccorso e medicato, l’uomo dichiarò che era stato aggredito e ferito dal figlio ventunenne per il rifiuto di una insistente richiesta di denaro (15 euro). Diversa invece la versione del figlio il quale ammise di aver perso la testa nei confronti del padre al culmine di una tensione dovuta ad rapporto  conflittuale di lunga data, escludendo la richiesta di soldi. Il giovane in quella occasione disse anzi che il motivo del risentimento nei confronti del padre ea dovuto al fatto di essere proprio lui, privo di un lavoro stabile, a pretendere continuamente denaro dalla moglie.

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Ladri di motozappa nella rete dei carabinieri

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2791027-carabinieri1MANDURIA – Due giovani manduriani, S. D.M. di 35 anni e L.F. di 21, sono stati arrestati dai carabinieri nella notte tra domenica e lunedì  con l’accusa di furto. Il più giovane degli arrestati che è difeso dall’avvocato Davide Parlatano, è stato rimesso in libertà dopo poch eore e denunciato a pied elibero. Un terzo giovane risult aindagato per favoreggiamento. I presunti ladri trasportavano nell’auto su cui viaggiavano una motozappa appena rubata da un’abitazione di San Pietro in Bevagna. I militari, durante un’attività di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato e fermato l’auto sospetta con i tre giovani a bordo mentre percorreva la strada che dalla località balneare porta a Manduria. Non si sa se le forze dell’ordine fossero già sulle tracce dell’auto o se l’hanno fermata per caso fortuito. Fatto sta che al controllo che ne è seguito, all’interno del portabagagli dell’auto hanno scoperto la macchina agricola. Grazie alle indagini partite immediatamente, gli investigatori sono risaliti (o hanno avuto conferma ai dubbi per i quali si erano messi alla ricerca dei tre ladri), al luogo di origine dell’attrezzo agricolo. Secondo la loro ricostruzione, dunque, la motozappa era stata rubata dall’interno di un abitazione estiva di San Pietro in Bevagna. Pare che per impossessarsene i tre ladri abbiano dovuto portarla a spalle per oltrepassare il muro di cinta prima di caricarla nel portabagagli della macchina. L’attrezzo è stato restituito al legittimo proprietario mentre i tre sono stati portati in caserma. I due già noti alle forze di polizia sono finiti ai domiciliari (uno poi è stato liberato) mentre la posizione del terzo incensurato è al vaglio della magistratura che per ora lo indaga. Quest’ultimo e l’arrestato sono difesi dall’avvocato Antonio Liaggi.

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Consuelo Moretti, manduriana con il nuoto nel sangue

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Foto Consuelo Moretti (1)MANDURIA – Diciotto anni ed un curriculum niente male, Consuelo Moretti, ci racconta il suo anno solare, dopo aver ripreso con continuità l’attività agonistica, collezionando ottimi risultati in serie. La nuotatrice manduriana, attualmente in forza alla Icos Sporting Club, ha avuto l’onore di competere con i big della nazionale maggiore. Federica Pellegrini su tutti. Svariati trionfi individuali nel 2014, obiettivi e aspirazioni nell’anno che verrà. Le idee, sembrano essere abbastanza chiare.

Consuelo, tempo di bilanci, com’è stato il tuo 2014?

“Un anno che mi ha regalato numerose  soddisfazioni, tante vittorie individuali ma non solo. Con le mie compagne di squadra, (staffette) nelle competizioni regionali, 5° posto Italiano nei 50 metri Rana (tempo 33’’29 ), e il  7° posto nei 100 metri Rana (tempo 1’12’’7), raggiunti  ai Campionati Italiani di Categoria, presso il Foro Italico, dal 4 al 7 Agosto a Roma. Inoltre sono stata premiata come migliore atleta della stagione 2013-2014 dalla squadra cui appartengo, considerando che la mia società (Icos Sporting Club) è tra i primi dieci team di nuoto italiani come numero di atleti tesserati. L’ultima, e la ritengo la più importante, è stata la  convocazione ai Campionati Assoluti Invernali, che si sono svolti a Riccione lo scorso 19/20 Dicembre, (diretta su rai sport 2), dove sono stata impegnata nei 50 metri rana. Manifestazione in cui mi sono trovata a  competere con tutti i big della nazionale maggiore, alcuni hanno partecipato e vinto la competizione sportiva per eccellenza, le Olimpiadi. Federica Pellegrini, giusto per intenderci. Ma al di là dei risultati sportivi, il 2014 lo definisco come l’anno della rinascita.”

“Anno della rinascita”, perché?

“Perché il 2013 per me è stato un anno pieno di insidie, in primis per un infortunio che mi ha tenuto per molto tempo lontana dagli allenamenti. Oltre ad alcune vicende che mi avevano un po’ messa ko. Poi, nell’arco dell’ultimo anno ho ritrovato me stessa, la voglia di nuotare, la giusta concentrazione nella ricerca e nella conquista degli obiettivi, la grinta per affrontare qualsiasi tipo di competizione. Tutto ciò è stato possibile grazie al grosso supporto morale e professionale del mio Coach Fortunato De Luca, (per me un secondo papà, un grande esempio da seguire) e del mio fisioterapista Maurizio Audino. Giornalmente mi seguono mettendomi a disposizione la loro professionalità e la loro passione per questo sport.”

Obiettivi e aspettative per il tuo 2015.

Il 2015 sarà un anno molto importante e ricco di impegni, anche extrasportivi,  poiché  avrò gli esami di maturità al Liceo Scientifico. Un altro traguardo della mia vita che voglio conquistare nel miglior modo possibile. Per quanto riguarda gli impegni sportivi non amo fare previsioni, preferisco concentrarmi su un obiettivo alla volta. Adesso sono concentrata a far bene nelle qualificazioni per i Campionati Italiani Primaverili, in programma ad aprile a Riccione,  poi si vedrà. Una cosa è certa, continuerò a nuotare.”

Mario Lorenzo Passiatore

 

 

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Alberto Angela invitato anche a Manduria

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SAM_3364MANDURIA – L’associazione storico-culturale Cerva Regia di Manduria, ha incontrato Alberto Angela e lo ha invitato a Manduria per conoscere le sue bellezze storiche-archeologiche e il suo vino Primitivo. Il famoso autore di programmi televisivi e scrittore, si trova in Puglia per presentare la sua ultima opera «I tre giorni di Pompei». Il giornalista e divulgatore scientifico, autore e conduttore di importanti programmi televisivi  come Ulisse e molti altri, ha incontrato ieri pomeriggio in una prestigiosa libreria di Latiano la collaboratrice de La Voce di Manduria, nonché presidente dell’associazione culturale Cerca Regia, Katja Zaccheo, con altri componenti del gruppo. Durante una piacevole conversazione sul tema del libro che descrive in maniera minuziosa e dettagliata, tanto da far respirare le atmosfere di quei momenti, i giorni che segnarono il tragico destino di Pompei nel 79 d.C., l’autore ha citando il legame tra il naturalista Plinio il Vecchio con l’affascinante Rectina. Qui i manduriani presenti hanno approfittato per parlare del nostro Fonte Pliniano, delle sue acque benefiche e, restando sul tema di  liquidi prestigiosi, non potevano non citare anche il famoso nettare che ci rende orgogliosi in tutto il mondo: sua eccellenza il vino Primitivo. Alberto Angela, entusiasta della proposta, ha dato la sua piena disponibilità non solo a venire a conoscere la nostra città ma a prendere parte a futuri eventi culturali.

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La fanfara per due trapani e un seghetto

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Bersaglieri-a-ManduriaMANDURIA – La gloriosa fanfara dei bersaglieri che ha degnamente onorato la ricorrenza del 4 novembre a Manduria, non sarà pagata in denaro ma in strumenti da lavoro. L’insolito sistema di pagamento è stato deciso dal super assessore Mimmo Lariccia che ha fatto predisporre una determina con l’impegno di spesa per l’acquisto di attrezzi, appunto, da bricolage, per un valore di 1.816 euro, tanto quanto era stato pattuito con i musicisti in divisa. «L’amministrazione comunale – si legge nella determina firmata dalla responsabile del servizio Area culturale, dottoressa Anna Pepe – fornirà al VII reggimento bersaglieri, per un valore pari alla suddetta cifra (1.816,33 euro, ndr), i seguenti materiali (che si elencano, ndr): trapano battente-avvitatore a batteria completo di set di punte; seghetto alternativo professionale, completo di set di lame per legno, denti grossi, per legno finitura, per metallo e alluminio; miscelatore Grw 18 professionale completo di frusta; trapano tassellatore Bosch professionale, linea blu, completo di set di punte dalla misura 1 alla 13».  L’originalissimo sistema di scambio (un’esibizione della fanfara in corsa per trapani, seghetti con relativi accessori), trae origine dallo schema di convenzione firmato alla vigilia della prestazione professionale in cui si stabiliva, appunto, un compenso pari alla somma necessaria ad acquistare il materiale. Altre spese, per 150 euro, furono invece impiegate per la realizzazione di manifesti e materiali di propaganda di quel riuscitissimo evento.

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Nuovo allarme: tutte le scorie nucleari d’Italia vicino casa

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Foto dal sito www.ecologiae.comMANDURIA – Mentre a Bari si discute sulla realizzazione del depuratore con scarico nel mare di Specchiarica, a Roma si sta concludendo l’iter per la costruzione di un deposito nazionale di scorie nucleari provenienti da tutta Italia che potrebbe sorgere proprio a due passi dal contrastato depuratore consortile. La notizia passata sugli organi di stampa leccesi è quanto mai pertinente al nostro territorio. Eccola. In questi primi giorni dell’anno, la Sogim, società incaricata dai ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, della gestione degli impianti nucleari, ha provveduto a definire la lista dei siti candidati ad ospitare il sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari ed ha consegnato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) la Carta delle aree potenzialmente idonee per la prosecuzione della procedura di individuazione. In tale documento sarebbero confermati territori di almeno sei regioni tra cui anche quello della Puglia. Ed il timore è quello che tra i siti individuati come «potenzialmente idonei» per la localizzazione del deposito nazionale o anche solo come sito di stoccaggio temporaneo (come ventilato già qualche anno addietro ai tempi dell’apertura al nucleare dell’allora ministro Scajola), possa essere rispolverata ancora una volta l’area della terra d’Arneo, in località «Fattizze», lungo la dorsale che da Boncore, sulla Avetrana Nardò, risale verso Avetrana e Manduria. «Siamo ancora nel capo delle ipotesi, è bene ribadirlo. E anche l’iter per ora non è ancora nella sua fase conclusiva e attuativa. Ma i campanelli d’allarme per non rimanere spiazzati da possibili decisioni in merito sono già stati riattivati dalla stampa e dalla comunità più sensibile alle tematiche ambientali e di tutela della salute pubblica», scrivono i giornali salentini riprendendo dichiarazioni dei politici dei comuni interessati.

Il Deposito consentirà la sistemazione definitiva di circa 75 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività. Dei circa 90 mila metri cubi di rifiuti radioattivi, il 60 per cento deriverà dalle operazioni di smantellamento degli impianti nucleari, mentre il restante 40 per cento dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca, che continueranno a generare rifiuti anche in futuro. Secondo gli geologi la vasta conca sul confine dei territori di Avetrana-Manduria-Nardò, è una depressione che poggia su una lente d’acqua sotterranea, un cuscinetto, che assorbe le scosse telluriche. Il rischio sismico in quel comprensorio è considerato bassissimo per cui sicuro per il nucleare.

Nazareno Dinoi

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Il sogno del presidente Dimonopoli su una Magnolia del corso

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MANDURIA – Ha prima lanciato la proposta agli amministratori in qualità di presidente del Consiglio: abbattiamo quello che resta delle palme lungo il Corso XX Settembre distrutte dal punteruolo rosso e sostituiamole con alberi di magnolia i modo da rendere uniforme l’intero corso. Non avendo la risposta che si aspettava dalle figure istituzionali del comune, il presidente Nicola Dimonopoli ha deciso di fare da solo. Si è recato in un vivaio di Manduria, ha acquistato a sue spese un esemplare di quattro metri e l’ha fatto piantumare nell’aiuola davanti alla chiesa di Santa Maria. «Spero che questa mia iniziativa sia la prima di tante altre così da dare il giusto valore a questo scorcio urbano tra i più belli e caratteristici di Manduria». Ed ecco la provocazione del presidente Dimonopoli. «Invito i miei colleghi del municipio, le imprese manduriane, i cittadini tutti a donare ognuno un albero come questo». I donatori di magnolie avrebbero in cambio la targa con il proprio nome da impiantare a ridosso del tronco. Il prezzo medio di una pianta simile è di circa 300 euro. Sull’albero piantato oggi il presidente Dimonopoli ha fatto esporre una targa con la scritta: «Il mio sogno inizia così».

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Reati ambientali e impresa, giuristi a confronto

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ilva_vaporeGROTTAGLIE – Venerdì 16 gennaio, con inizio alle ore 17,30, si terrà a Grottaglie, nell’auditorium della Banca di credito cooperativo  San Marzano di San Giuseppe, un convegno sul tema “Impresa, Ambiente e responsabilità”, organizzato dal locale Rotary club con la partecipazione di esperti del settore. Dopo i saluti iniziali dell’avvocato Ciro Buccoliero , presidente del Rotary club di Grottaglie, e della dottoressa Vita Santoro, presidente del Rotary club di Francavilla Fontana, interverranno la dottoressa Elsa Valeria Mignone, componente del pool reati ambientali della Procura della Repubblica di Lecce, il professore Giulio De Simone, docente di diritto penale dell’Università del Salento ed esperto in materia di responsabilità degli enti. Chiuderanno l’incontro le relazioni dell’avvocato Bice Pasqualone e dell’ingegnere Gianmarco Lupo. La tavola rotonda sarà moderata dall’avvocato Gianluca D’Oria, docente incaricato di diritto penale presso l’Università del Salento.

Con l’interessante iniziativa, prendendo spunto dalle più attuali e note vicende che hanno interessato anche la città di Taranto e la sua provincia (Ilva), saranno affrontate le problematiche di carattere giuridico che, nel settore dell’attività d’impresa, possono avere delle ricadute, sia sul piano della responsabilità penale che amministrativa, su coloro che quotidianamente si trovano a gestire realtà imprenditoriali impattanti sull’ambiente circostante.

 

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Le piante medicinali nella tradizione popolare

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Convegno genn. 2015MANDURIA – Sabato 17 gennaio negli ambienti del consorzio produttori vini di Manduria, l’Unitre propone una conferenza sulle proprietà curative delle erbe. L’uomo prima di diventare “agricoltore”, o “allevatore”, o “cacciatore” , era semplicemente un “giardiniere” , un raccoglitore dei frutti della terra. il prato e la selva furono quindi , la farmacia dell’uomo primitivo . Di questo parleranno la dottoressa Vita Picerno e il dottore Domenico Colapinto.

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